Mauro Carrero – Jose e Davide elegante booklet con cd ispirato allo scrittore Beppe Fenoglio

Tre arti che si miscelano: cinema, musica e scrittura! Jose e Davide nasce anni fa come spettacolo ed ora è un racconto in nove canzoni liberamente ispirato alla sceneggiatura cinematografica di Beppe Fenoglio.

Dobbiamo separare la fama dello scrittore da questo booklet, sennò uno influenza l’altro e non è giusto nei confronti dell’artista che l’ha concepito. Partiamo allora proprio da Mauro Carrero, del quale è evidente e palpabile la passione che ha messo in questo progetto e mi immagino anche il gran sudore per realizzarlo, magari consumando le canoniche sette camice.

Queste nove canzoni (magicamente narrate nel booklet edito dalla Nota Music) sono quadri in bianco/nero, dove il fumo delle sigarette sono il corollario di lunghe partite a carte, dove la posta in gioco è semplicemente una bevuta gratis: lunghi cappotti (magari rigenerati ad un nuovo uso, dopo esser stati risvoltati..) che hanno il bavero alto, rappresentando così il miglior sistema per difendersi da quel freddo pungente che devi affrontare quando esce presto al mattino per andare a lavorare..

Dissolvenze in campo lungo, nebbia che viene tagliata dal suono di una onirica fisarmonica (affidata a Maurizio Bongioanni), primi piani su volti femminili che anagraficamente hanno 31 anni, ma che in realtà (complice la vita dura del nostro ultimo dopoguerra) hanno sorrisi e rughe profonde che si alternano in una monotonia che possiede una sua strana bellezza: la voce di Mauro Carrero(ed i testi in rima baciata) ben si sposano su questo canovaccio, sfiorando la litania e con pochi guizzi, anche perché non c’è da conquistare folle di fans o classifiche, ma solo convincere i pochi presenti a prestare un po’ d’attenzione.

L’unica concessione è una chitarra elettrica che ogni tanto prende il sopravvento, perché è giusto che lo faccia: infatti ci sono testi che hanno bisogno di maggiore energia nella parte ritmica, altrimenti come si fa a riflettere sulla decisione importante? C’è da capire se giocare o non giocare, se tentare di entrare in fabbrica a Torino o accettare di andare sino a Savona, se quel Giacomo Agnello diventerà famoso o rimarrà imprigionato in un agreste Ferragosto ..

Fin qui la parte musicale, in cui Mauro Carrero è il focus: poi c’è l’arte di Beppe Fenoglio e la curiosità di vederlo anacronisticamente protagonista di un progetto musicale. Come ci è finito? La risposta giunge dalle preziose e storiche informazioni che compaiono sul retro copertina …
Un concept album particolare, forse unico, che si sviluppa come un film attraverso nove canzoni da ascoltare in sequenza. Un film per musica e parole, insomma, ambientato sulle colline piemontesi delle Langhe, a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Mauro Carrero riprende le pagine della sceneggiatura (incompiuta) che lo scrittore albese Beppe Fenoglio stava sviluppando nel 1962, poco prima della sua prematura morte, per il regista Gianfranco Bettetini.. Le trasforma in qualcosa di altro, autonomo e concluso: un’opera nuova, che custodisce al contempo la struttura materiale e lo spirito del progetto originario, innestandosi nella tradizione popolare, con strumentazioni e accenti che toccano ora il linguaggio del folk ora del rock..

Ed allora il pollice deve essere diretto verso l’alto, sia a Mauro Carrero (ed a tutti i musicisti che l’hanno aiutato), ma anche ad una etichetta come l’udinese Nota Music, la quale se ne frega della crisi della vendita dei supporti fonografici e sostiene l’idea che un disco sia soprattutto una vera opera d’arte. Quindi non risparmia sulla confezione ed opta per pochi lavori, ma su veri e propri piccoli tomi di una grande enciclopedia. Facili anche da collezionare …

Track list di Mauro Carrero – Jose e Davide
1) Morte del padre
2) Giocare o non giocare
3) Davide al mercato
4) Jose si rode ma non scoppia
5) Jose e Cino
6) Il fazzoletto in testa
7) Jose inurbato
8) Davide rimasto sulla terra
10)Un giorno di fuoco (bonus track)